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Lo stile è un concetto di ampia applicazione, che viene utilizzato in più campi: quello delle arti e delle lettere, oltre che quello della moda, dell'architettura, del disegno industriale e dei fenomeni sociali. 

L'insieme delle caratteristiche che individuano uno stile non sono fissi, ma tendono a modificarsi.

Intendo trattare questo argomento affrontandolo dal punto di vista della moda e della bellezza, ambiti che mi coinvolgono professionalmente in prima persona.

Ritengo quindi che lo stile sia l’interiorizzazione di tutto ciò che per apprendimento, per cultura e sensibilità, si è fatto proprio e che appare esteriormente attraverso il modo di vestire, i comportamenti, etc. 

Quindi lo stile si può sinteticamente definire come un modo personale di rappresentare la propria identità o perlomeno quella che si crede essere la propria identità.

Trovare il proprio stile non è cosa semplice: ci sono delle persone piuttosto portate che sono in grado di esprimerlo pienamente, altre invece che sono ancora alla ricerca della propria personalità e che quindi la rivelano in modo incerto o confuso.

La bellezza del mio mestiere sta proprio in questo: essere Hair Stylist non significa solamente saper tagliare e trattare i capelli. Capire chi ho davanti è per me essenziale, per dare il consiglio più azzeccato e per indirizzare il cliente su una determinata scelta piuttosto che su un’altra.

Devo quindi saper interpretare la persona che ho davanti e leggerne il suo stile, il suo atteggiamento ma non solo: anche i tratti del viso e la loro disposizione suggeriscono delle soluzioni più indicate a quel certo tipo di fisionomia.

Lo studio del cliente come avviene? Avviene fin dal primo momento in cui ci entro in contatto: dall’istante in cui il cliente varca la porta del mio salone inizio a studiarne l’atteggiamento, il carattere, il portamento, la stretta di mano e annoto mentalmente più informazioni possibili.

Sembra molto strano questo fatto, ma prima di effettuare un taglio vincente vanno prese in considerazione un sacco di informazioni a monte: lo avreste mai detto?

Per tagliare bene dei capelli, l’ultima cosa da guardare sono proprio quelli! 

In una seconda fase infatti mi dedico a studiare la fisicità della persona che ho davanti, la tipologia di viso, gli occhi, il naso, i lineamenti in toto: questi fattori vanno a fare una scrematura sulle possibilità di azione e vanno ad incanalare correttamente la vena artistica dello stilista, che senza questi dettagli faticherebbe a gestire con razionalità!

In fase finale arrivo ad esaminare i capelli: controllo quanto questi siano danneggiati, trattati, stressati, se sono fini o grossi, etc. 

E’ proprio quando giungo a questo punto della mia analisi che riesco a dedurre lo stile di una persona in maniera definitiva e sicura.

Ma giunti qui vi starete chiedendo: “Diego ma per quale motivo sei così ossessionato dal capire quale stile ha una persona?”.

Solo qui posso rivelarvi l’importanza di questo passaggio nel mio mestiere: riconoscere lo stile di una persona è la prima mossa, per me vincente, da attuare per suggerire la soluzione personalizzata, quella che renderà soddisfatto il cliente e che amplificherà le possibilità di farlo ritornare.

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